Dente o impianto? Il recupero o la sostituzione del dente naturale gravemente compromesso

L’obiettivo di questo testo è fornire al lettore una disamina completa di tutte le possibilità terapeutiche per salvare un dente naturale e le eventuali migliori alternative. La prima è costituita dall’insieme di quelle strategie, finalizzate ai ritrattamenti complessi, dipendenti da precedenti insuccessi endodontici in cui alla complessità anatomica si sommano gli errori tecnici, frattura di strumenti, false strade, perforazioni. Alcune di queste problematiche possono essere risolte per via ortograda, altre necessariamente devono essere affrontate chirurgicamente. L’endodonzia chirurgica gioca un ruolo fondamentale nel salvataggio estremo, ragionevole, del dente naturale. La seconda è costituita dall’utilizzo di un dente naturale prelevato da una zona differente da quella in cui sarà posizionato (“trasposizione”), “sacrificato” per vari motivi: agenesia del controlaterale, estrazioni a scopo ortodontico, denti del giudizio senza antagonista, denti inclusi e autotrapiantati in una zona di alta valenza funzionale o estetica. La terza è costituita dall’utilizzo di porzioni di dente naturale a sostegno del parodonto, del volume osseo che andrà a sostenere le strutture di supporto per le strategie di sostituzione del dente naturale con impianto. Nel volume viene trattata anche la sostituzione del dente naturale con un impianto, ovviamente dopo aver L’obiettivo di questo testo è di fornire al lettore gli strumenti per una scelta consapevole tra tutte le possibilità terapeutiche a disposizione per salvare un dente naturale o per sostituirlo posizionando o meno un impianto osteointegrato. L’insieme delle strategie per conservare i denti naturali riguarda i ritrattamenti endodontici complessi, determinati da precedenti insuccessi in cui si sommano peculiarità anatomiche ed errori tecnici tra cui la frattura di strumenti endocanalari o perforazioni. Alcune di queste problematiche possono essere risolte per via ortograda, altre necessariamente devono essere affrontate chirurgicamente. L’endodonzia chirurgica gioca un ruolo fondamentale nel salvataggio estremo del dente naturale e deve sottostare a regole e procedure ben codificate per ottenere elevate probabilità di successo. Nel testo, inoltre, si prendono in esame altre soluzioni protesico-ortodontiche per risolvere casi come quelli delle agenesie; tra esse anche l’autotrapianto, ovvero l’utilizzo di un dente naturale prelevato da una zona differente da quella in cui sarà posizionato per vicariarne la mancanza. Una consistente parte del volume è infine dedicata alla sostituzione del dente naturale con un impianto osteointegrato; in questa sezione i criteri di scelta, le tempistiche e le modalità per ottenere la migliore integrazione vengono presi in esame, al fine di ottenere una percentuale di successo ragguardevole sia per quanto attiene la permanenza degli impianti nell’osso, sia per quanto riguarda il corretto rapporto dell’impianto e della corona a esso connessa con i tessuti molli. Una guida completa fondata sui più moderni principi dell’odontostomatologia che vogliono gli elementi dentali al centro del processo riabilitativo e la componente implantare come indispensabile sostegno dello stesso quando i denti siano irrimediabilmente compromessi.