Coltivare presenza. Psicoterapia e meditazione relazionale
Il libro tratta dell’area di confluenza di due temi oggi al centro di grande interesse, sia tra i professionisti che tra il pubblico generale. Si tratta del tema delle competenze personali di base (skills) necessarie per essere un buon psicoterapeuta, fondative della sua professionalità ed efficacia, e del tema delle pratiche meditative di mindfulness, in particolare della nuova frontiera della “meditazione relazionale”. Le pratiche di meditazione relazionale offrono un metodo concreto per i terapeuti – sia formati che in formazione – per coltivare, allenare e accrescere quelle capacità che permettono di stabilire con i clienti una qualità ottimale di relazione terapeutica (in breve di “presenza” terapeutica). La recentissima confluenza e l’integrazione di queste due aree riguarda quindi direttamente le capacità professionali e personali di base di qualunque terapeuta, a prescindere dal suo approccio e dalle tecniche che utilizza. Nel libro sono presenti anche contributi di autori rappresentativi di quattro diversi approcci alla psicoterapia, che evidenziano come l'apporto della meditazione relazionale possa coinvolgere anche modelli clinici teoricamente lontani tra loro. Un aspetto comune ai diversi capitoli è la centralità data a un’altra tendenza di fondo che oggi sta emergendo trasversalmente ai diversi approcci della psicoterapia contemporanea, ossia l'attenzione verso modalità e focus operativi rivolti meno ai “contenuti” della mente e sempre più ai “processi mentali” stessi.