La donna araba tra presenza e assenza. L'harem del XXI secolo
Shirine Dakouri non ha voltato le spalle al suo mondo, continua a portare il velo e a vivere devotamente secondo i precetti della sua religione, ma l'atto di accusa contro le strutture maschiliste del suo mondo è a tutto campo: rifiuta lo stereotipo della donna araba a due volti, angelo e demonio; protesta contro le tradizioni antiche e moderne che la riducono a mero strumento di procreazione e produzione; denuncia le tante forme di discriminazione di cui è fatta oggetto nelle legislazioni dei paesi arabi e nelle dinamiche del mercato del lavoro; solleva il velo sulla vita sessuale della donna, usando una franchezza di linguaggio che può sorprendere e sconcertare lo stesso lettore occidentale; punta il dito sulla parte di responsabilità che le stesse donne arabe hanno nella perpetuazione di questo sistema.
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