Le prigioni della mente araba
«Sono un "vulcano" che rifiuta i sintomi di arretratezza di tutte le società arabo-islamiche, un "vulcano" che promuove l'umanità, la civiltà e il progresso, un "vulcano" di rabbia perché gli arabi, non perdono mai l'occasione per perdere un'occasione». Le parole di Tarek Heggy, intellettuale liberale egiziano che vive nel proprio paese, suonano come un monito coraggioso e inequivocabile sia per il mondo arabo che per il mondo occidentale. In un Egitto dove la deriva islamista è sempre più evidente, Heggy non si nasconde, non teme di esprimere le proprie idee. Uno dei suoi obiettivi principali è quello di liberare il mondo arabo dal tarlo dell'ideologia del complotto - sionista, americano o, più in generale, occidentale.
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