Lettere alla madre. Nuova ediz.
L'analfabetismo dei ceti sociali più poveri, l'esercizio prepotente dell'autorità all'interno della Chiesa e nella società, la fisionomia più o meno consapevolmente classista assunta dalla scuola pubblica italiana nei vent'anni successivi alla seconda guerra mondiale. Rispetto a queste battaglie ideali, le lettere inviate da Lorenzo Milani alla madre Alice Weiss tra il 1943 e il 1967 - dall'entrata in seminario fino alle settimane precedenti la morte - sono più luoghi di rifugio che di ispirazione diretta. E, come ebbe occasione di sottolineare Pier Paolo Pasolini all'apparire della prima edizione del carteggio, i due interlocutori sono un prete cattolico e una madre ebrea che appartengono a un mondo culturalmente e ideologicamente laico.