La Slovacchia e la Santa Sede nel XX secolo
La storia slovacca fu fortemente imperniata sul cristianesimo che diede forma e sostanza alla sua cultura, ne forgiò l'identità e la compattezza nazionale e la preservò nei lunghi secoli dopo il crollo della Grande Moravia, in cui fu priva di qualsiasi autonomia politica . L'assenza di una individualità statale ebbe come conseguenza per la Slovacchia l'impossibilità di entrare in relazioni dirette con la diplomazia del Sommo Pontefice. Per giunta, la politica ecclesiale degli Stati dei quali faceva parte fu spesso guidata da ideologie e da interessi che non si identificavano con le aspirazioni dei Slovacchi. Tuttavia, gli archivi rivelano che la paterna cura dei Pontefici Romani verso i cattolici slovacchi non venne a mancare e Roma scoprì progressivamente anche la straordinaria forza che emanava dal cattolicesimo slovacco, contraddistintosi da una profonda fedeltà al Successore di Pietro e all'eredità cristiana. Il presente volume, pubblicato in occasione del XV anniversario dell'allacciamento dei rapporti diplomatici tra la Repubblica Slovacca e la Santa Sede, offre una ricostruzione dei punti nodali nei rapporti tra la Slovacchia e la Sede Apostolica nel XX secolo e alle soglie del III millennio. L'elemento portante della raccolta è rappresentato dai contributi storici, che attingono alle ricche fonti archivistiche, e in cui non si ritrova un'uniformità di prospettive e di pareri, ma punti di vista e posizioni talvolta ben diverse.
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