Sortilegio e delirio. Psicopatologia delle migrazioni in prospettiva transculturale
La nuova edizione di questo libro viene riproposta dopo sessanta anni dalla prima edizione tedesca del 1964. Nel libro, ancor oggi unico nel suo genere e, per certi versi, 'scomodo', confluiscono un nuovo approccio al disagio psichico del migrante, che passa attraverso il riconoscimento dei limiti dello sguardo medico; una riflessione critica sulla possibilità di utilizzare dati provenienti dalle ricerche etnoantropologiche nella pratica terapeutica ed assistenziale, nonché un discorso psicopatologico impostato in senso antropologico, centrato sui meccanismi di integrazione psicologica all'interno dell'ecologia comunitaria.
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