«Andrem raminghi e poveri». Salvadore Cammarano dalle opere giovanili ai libretti
Il libro intende offrire un profilo del librettista napoletano Salvadore Cammarano: dai primi esperimenti come la tragedia Carlo Magno che, nonostante gli echi manzoniani, appare già dotata di una sua forza tematica ed espressiva, all'esperienza romantica dell'opera per musica. Nei capitoli centrali sono richiamate al centro dell'indagine le più significative collaborazioni con alcuni dei musicisti più importanti del tempo: Gaetano Donizetti e Giuseppe Verdi. Di Lucia di Lammermoor, di Luisa Miller e del Trovatore si analizzano, attraverso lo scambio di idee tra librettista e musicista, le fasi di elaborazione dei testi. Gli epistolari si configurano come fondamentali per comprendere le intenzioni e i rapporti, talvolta turbolenti e conflittuali, che ne influenzano gli esiti. In appendice al volume la pubblicazione del dramma giovanile di Cammarano, Carlo Magno, rimasto finora inedito.
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