La pedagogia in carcere. Fra ansie securitarie e istanze emancipative
Il carcere ha bisogno della pedagogia. Il volume è finalizzato a sondare alcune delle questioni connesse al problema della rieducazione degli adulti detenuti. Per fungere da lievito critico affinché disposizioni e azioni di pena possano declinarsi nel pieno rispetto della dignità umana e delle possibilità di emancipazione dei detenuti, la pedagogia è tenuta a muoversi tra istanze di giustizia e legalità e istanze di crescita e di emancipazione declinate, per esempio, sul piano dell'antinomia libertà /sicurezza. Uno dei casi in cui i concetti di libertà e sicurezza difficilmente trovano un'adeguata ed equilibrata composizione è quello dell'utilizzo delle nuove tecnologie informatiche nei percorsi rieducativi. Rispetto a tale questione, il volume si propone di intercettare possibili giacimenti di senso educativo nelle disposizioni normative che regolano la materia e nelle concrete attività messe in opera nel sistema penitenziario. Il libro si rivolge agli educatori in formazione e in servizio negli istituti penitenziari e a tutti i professionisti coinvolti nella elaborazione e gestione di politiche, progetti e attività di rieducazione della popolazione detenuta adulta.
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