Economia senza società. Oltre i limiti del mercato globale
Dalla divisione del lavoro, oggi si è arrivati alla frantumazione del sociale. La vita è scissa in compartimenti a volte contraddittori con ogni progetto d'unità sociale e personale. La ragione tecnica porta con sé un'ideologia non dichiarata che promuove la passività pervasiva e finisce per dominare i rapporti sociali. Nei confronti delle macchine la razionalità umana arriva però in ritardo perché l'agire umano è lento e imperfetto. La proposta della razionalità economica è invece attraente perché, astraendosi, ignora ogni problema spazio-temporale. Ha validità globale e non ha data di scadenza, ma per descrivere sinteticamente l'andamento delle sue variabili deve porsi fuori dall'ambito dell'umano, deve rompere ogni solidarietà con la storia, la cultura e il territorio. La razionalità economica provoca una violenta riduzione, costringendo i fenomeni a interagire all'interno della sua struttura di senso. E qui che la sociologia deve segnalare come ogni riduzione comporti un restringimento del campo della realtà e quindi un confine che argina i possibili e restringe la libertà.
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