L'identità perduta. Moltitudini, consumismo e crisi del lavoro
"Nella vasta gamma dei libri pubblicati di recente sul ruolo dell'identità e i meccanismi sociali e psicologici della sua formazione e della sua costante revisione, lo studio di Carlo Bordoni si distingue senz'altro per i suoi ampi orizzonti, la vivida rappresentazione e la profonda analisi dei complessi legami tra le attuali acute preoccupazioni sull'identità e sul cambiamento, sia nella condizione dell'individuo, sia nelle costanti trasformazioni della società d'oggi e, soprattutto, per la sua leggibilità : una qualità così necessaria, ma difficilmente riscontrabile nella saggistica accademica... La fragilità , la rapida obsolescenza di tutte le identità e i mutevoli criteri del loro riconoscimento sociale, rappresentano oggi le preoccupazioni universali che tutti conosciamo per esperienza personale; ma raramente le persone poste di fronte a simili sfide riescono ad avere una visione e una comprensione della natura dei loro problemi e dei loro doveri nella qualità paragonabile a quella offerta da questo libro di Bordoni, così chiaro e illuminante". (Dalla prefazione di Zygmunt Bauman)
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