Il mestiere dello scienziato sociale. Un'introduzione all'epistemologia delle scienze sociali
A partire dalla contrapposizione tra “individualismo” e “collettivismo” e tra “spiegazione” e “comprensione”, questa Introduzione all’epistemologia delle scienze sociali intende indagare quelli che sono i problemi classici della metodologia delle scienze storiche e sociali. Esaminando, in particolar modo, le nozioni di “causalità”, “legge”, “oggettività”, “empatia”, “circolo ermeneutico”, “fatto scientifico”, “razionalità”, “conseguenze inintenzionali”, “ordine spontaneo”, “dispersione della conoscenza”, vengono passate criticamente in rassegna le differenti prospettive metodologiche, con l’intento di evidenziarne i limiti e le potenzialità euristiche, mettendo ben in evidenza il contributo che ognuna di essa è in grado di offrire per la definizione di un metodo che possa consentire alle scienze sociali di soddisfare i più accreditati canoni epistemologici di oggettività e di falsificabilità. Ricco di esempi e denso di riferimenti alla storia della scienza, questo manuale è adatto per un corso di base di Metodologia e di Filosofia delle Scienze Sociali e per un primo approfondimento delle tematiche al centro del più recente dibattito sullo statuto epistemologico delle scienze storico-sociali.
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