Narciso in Sicilia. Lo spazio autobiografico nell'opera di Vitaliano Brancati
Il presente studio si accosta a Brancati con l'intenzione di districarvi la scrittura personale: il diarismo intimo, i tracciati e i giochi della memoria. L'indagine ha principio da un'ipotesi: che in ultimo Brancati non si contentasse più delle sue maschere, che volesse darsi la parola. In una lettera dell'autore al suo editore, ecco infatti un progetto letterario, un ciclo narrativo-autobiografico, una strana mescolanza di generi in un unico contenitore. Della sintassi della memoria brancatiana resta soltanto la trama ipotetica, ma più consistente è il lessico: la nascita e la morte, la partenza e la clausura, la distanza e la nostalgia, la colpa e la negazione. Se ne tenta qui una ricomposizione, come si rifà un mosaico perduto con le (poche) tessere scampate.
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