E cielo e terra. Echi biblici e strategie politiche nella Commedia
Nel Paradiso Dante dichiara che al suo poema hanno posto mano "e cielo e terra" (Pd XXV 2). La parola del poeta si pone come parola sacra, sullo stesso piano di quella dei profeti e degli apostoli; ma l'opera è anche fictio poetica, rivolta concretamente a un lettore. Con questa doppia lente (gli echi scritturali e le soluzioni poetiche) si propone la lettura di momenti paradigmatici della Commedia, per porre sotto nuova luce l'eccezionalità dell'operazione letteraria dantesca, profondamente radicata nel suo tempo, ma unica nell'ambizione di assumere in un poema la totalità dei modelli e delle esperienze del passato. Dall'approdo alla spiaggia purgatoriale all'ultimo saluto all'amatissima Beatrice, gli otto saggi del volume analizzano snodi significativi del percorso dantesco in Purgatorio e Paradiso, sostituendo al tradizionale modello delle lecturae un taglio per temi e questioni (i concetti di legge e di libertà, la preghiera, lo spazio italiano, la definizione dell'io autoriale) e per sequenze narrative (l'antipurgatorio, l'incontro con Belacqua, la figura di san Pietro, il congedo da Beatrice).
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