Le carte di Francesco Ferrara. Con un'appendice di scritti inediti
La valorizzazione delle carte degli economisti è un approccio alla ricerca che si è andato consolidando e ha coinvolto un numero crescente di storici del pensiero economico. Francesco Ferrara è uno di quei casi emblematici che testimonia l'importanza di rintracciare manoscritti e documenti inediti e di ricorrere alla ricerca d'archivio. Questa monografia, che offre una panoramica delle carte ferrariane e una riflessione metodologica sul loro impiego, presenta alcuni inediti rinvenuti di recente a Palermo e a Genova. Si tratta di una selezione di manoscritti che temporalmente riguardano le principali tappe del percorso umano, scientifico e politico dell'economista siciliano: gli anni giovanili prima del '48; l'esperienza a Torino come docente e curatore della Biblioteca dell'Economista; l'impegno come funzionario del Regno d'Italia e ministro delle finanze. Gli autografi analizzati nel volume sono: le lettere indirizzate negli anni trenta al giurista e patriota ligure Cesare Cabella; la prolusione al corso di lezioni tenute a Pisa nell'anno accademico 1859; una prefazione a Charles Dunoyer per un volume, poi mai realizzato, della Biblioteca dell'Economista; l'epistolario successivo all'unificazione e coincidente con il momento di maggiore impegno politico di Ferrara. L'appendice al presente volume raccoglie le trascrizioni dei manoscritti supportate da un apparato critico di note.
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