Il paziente e l'analista. I fondamenti del processo psicoanalitico
Questo non è soltanto un bel libro e un classico - la prima edizione è del 1973. E anche un libro utile. Scopo degli autori è infatti offrire uno strumento che permetta di conoscere le basi del processo psicoanalitico - come recita il sottotitolo - ed è perciò rivolto in primo luogo ad insegnanti e allievi delle scuole di psicoanalisi e psicoterapia. Ogni capitolo è dedicato ad un concetto di base della psicoanalisi clinica (situazione analitica; alleanza terapeutica; transfert; controtransfert; resistenza; reazione terapeutica negativa; acting out; interpretazione; insight; elaborazione...). Ogni concetto è affrontato seguendone lo sviluppo dai primi lavori di Freud fino alle concettualizzazioni contemporanee più significative. Non c'è alcuna pretesa di completezza, o di dare un'immagine del tutto fuorviante di coerenza e di non contraddittorietà. Tutte le principali "scuole" psicoanalitiche parlano in questo libro attraverso estese citazioni dagli scritti di molti eminenti analisti, dando vita ad un dialogo a più voci che fa risaltare basi comuni e dissensi anche aspri, aspetti convincenti e punti di vista molto discutibili (e discussi). In conclusione, è una guida preziosa per orientarsi nella pratica clinica quotidiana, che non offre certezze rassicuranti ma ingannevoli, né facili scorciatoie. Invita piuttosto a guardare ogni situazione clinica nella sua specificità, come espressione dei problemi e delle caratteristiche peculiari del paziente, dell'analista e del processo.
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