Sul conto dell'autore. Narrazione, scrittura e idee di romanzo
Chi racconta di papà Goriot? A chi appartengono le voci che raccontano di Edward Waverley, di Emma Bovary o del lettore di Se una notte d'inverno un viaggiatore? I narratologi strutturalisti hanno affermato che in ogni narrazione letteraria dobbiamo distinguere la persona storica dell'autore dall'istanza testuale del narratore e questa distinzione è rimasta al centro della narratologia. Ancora oggi, mentre crescono le narratologie postclassiche, essa resta valida e necessaria per la maggioranza degli studiosi. Questo saggio sostiene invece che distinguere a priori autore e narratore non consenta di rendere conto di interi periodi della storia del romanzo e che la questione teorica - chi racconta in una narrazione letteraria? - debba essere posta su un terreno ermeneutico e storicista. Idee diverse di romanzo erano presenti a Scott e Balzac, a Flaubert e ai modernisti o a Calvino e ai postmodernisti. A queste diverse idee e alle opere che le espressero deve corrispondere una visione complessa, che integri le categorie teoriche con una riflessione ermeneutica e storicista sulle opere e sul genere del romanzo.
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