La sicurezza come politica

La sicurezza come politica

Il filo rosso che lega i contributi presenti nel volume è rappresentato dal ruolo esercitato dalle politiche nazionali e locali in relazione alla regolamentazione delle maggiori problematiche di sicurezza, riscontrabili nei principali ambiti e settori sociali. La dimensione della sicurezza, pertanto, viene indagata in un'accezione ben più ampia, che supera una concezione tradizionale quanto repressiva - spesso basata su criteri di urgenza e affidata esclusivamente agli apparati istituzionali preposti. Non è possibile, infatti, parlare di sicurezza senza tenere nella dovuta considerazione le strategie preventive e senza effettuare un'attenta analisi degli aspetti eziologici dei fenomeni sociali. Prevenire significa predisporre un'azione tempestiva in grado di impedire a un fenomeno di scarso allarme sociale di trasformarsi in una problematica da affrontare. Realizzare un tale mutamento di prospettiva comporta uno sforzo culturale, sociale e operativo non indifferente, soprattutto in termini di flessibilità delle prassi e di riorganizzazione delle politiche da adottare.
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