Il senso e la misura. Processi valutativi nella presa in carico e nella cura psichica in una prospettiva psicoanalitica
Quali sono le caratteristiche dei processi valutativi e decisionali che orientano il terapeuta nel processo analitico, dal primo tempo della domanda e della costituzione del setting, nelle sue diverse variabili spazio-temporali, fino al termine del percorso? Quale è la parte irrinunciabile dell'eredità dei maestri che consente di modulare metodo e tecnica, in modo che gli "adattamenti", da temute deviazioni, si rivelino, invece, forieri di nuove potenzialità conoscitive e terapeutiche? Gli autori del volume, tutti clinici formati alla psicoanalisi, nel cercare di rispondere a questi e ad altri quesiti, descrivono le coordinate del proprio lavoro, svolto nel privato o in istituzione, e con differenti tipologie di pazienti, proponendo una riflessione metapsicologia ed alcune ipotesi interpretative di forme specifiche di disagio psichico e sulle possibili risposte terapeutiche. Essi partono da ciò che hanno in comune nella loro formazione, i fondamenti della psicoanalisi, ma si differenziano nelle articolazioni del pensiero in seno agli specifici modelli teorico-clinici cui individualmente s'ispirano. Non si è cercata, in tal modo, un'uniformità di taglio e di linguaggio, per scelta e per aderenza a ciò che oggi è la realtà della psicoanalisi, costretta a volgersi al plurale, mentre va interrogandosi sulla propria essenza.
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