Il caso, un tiranno. Elogio della curiosità
La "crisi delle ideologie" è destinata, secondo alcuni a travolgere lo stesso spirito scientifico: l'irrompere del "caso" implicherebbe un esito fatale per la scienza, nata per prevedere, finita invece con l'evocare il non prevedibile. L'epilogo andrebbe salutato come liberatorio: l'emergere del "caso" vanificherebbe le mire di dominio della scienza, moderna metafisica. L'analisi di queste posizioni - condotta lungo le teorie storiche e sociali, la genetica, la termodinamica classica e dissipativa, i giochi d'azzardo, le "catastrofi", la casualità logica, la meccanica quantistica e relativistica mostra però che di una vigenza di principio del "caso" non può a rigore parlarsi; l'evocazione del "caso" copre semplicemente problemi ancora aperti nella scienza moderna. Lungi dall'implicare effetti liberalizzanti, l'indeterminismo di principio rischia semmai di bloccare la ricerca, con esiti "tirannici".
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