Transgenerazionalità e psicoterapie. Una rassegna di ipotesi ed esperienze
In che modo una famiglia può conservare e tramandare nel tempo la sua identità e il suo patrimonio interiore? Quali meccanismi consentono passaggi di dati, o di modelli mentali, da una generazione alle successive? In tempi recenti (1993), A. Schützenberger è la studiosa che in maggior misura ha approfondito la teoria transgenerazionale. Propone l'esistenza di "legami" o meglio, strutture di pensiero, connesse più che altro ad eventi traumatici dolorosi, che passerebbero, da gruppi familiari originari, alle famiglie discendenti. In ambito sistemico, M. Bowen e I. Boszormenyi possono essere considerati rappresentanti importanti di questo indirizzo. In particolare, Boszormenyi propone gli "invisibili legami di lealtà": vincoli psicologici irrisolti con familiari di generazioni precedenti, per cui i discendenti tenderebbero a reiterare il medesimo il copione della vita di queste persone. Così si segnalano singolari ripetizioni nel tempo di modelli di comportamento, il persistere di convinzioni, o l'accettazione acritica di regole e principi. Si tratta di "residui psichici", per cui ogni persona, od ogni sistema familiare, riproporrebbe modelli ancestrali, a loro volta intrecciati con quelli della comunità di appartenenza. Il volume raccoglie una serie di contributi inerenti queste tematiche, proposti da studiosi, didatti, psicoterapeuti ed esperti di varia appartenenza epistemologica, da quella sistemico-relazionale alla psicanalisi, alla psicologia della Gestalt.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa