Uno stallo insidioso. Stillicidio dei posti di lavoro e stress delle politiche di contrasto. Rapporto 2013
La crisi economica e occupazionale sta per compiere cinque anni. Dall'estate del 2008 la riduzione dei posti di lavoro dipendente è stata continua, seppur con intensità variabile in funzione delle diverse fasi congiunturali attraversate, di recessione o di parziale recupero. Nel 2012 le condizioni del mercato del lavoro hanno subito l'accentuarsi del contesto macroeconomico sfavorevole: le imprese hanno accusato la riduzione dei consumi interni, l'accesso impervio al credito e le conseguenti difficoltà di programmazione degli investimenti, il ristagno delle esportazioni. Così si è ulteriormente ridotto il turnover dei lavoratori e il ridimensionamento degli organici aziendali è contagiosamente proseguito. I disoccupati sono aumentati, sotto la pressione di quanti hanno perso o non ritrovato il lavoro e di quanti vorrebbero entrare nel circuito dell'impiego per la prima volta o dopo lunghe assenze. Il XXI Rapporto sul mercato del lavoro veneto offre a tutti i soggetti interessati il consueto vasto set di informazioni, adeguatamente selezionate e commentate, finalizzate a decifrare sia i macrotrend dei grandi aggregati sia i movimenti - di persone, di contratti, di aziende - che contribuiscono a formarli.
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