Ricoeur nel labirinto personalista
L'appartenenza di Paul Ricoeur all'"orientamento personalista" è data quasi sempre per scontata. In realtà, considerando alcune puntualizzazioni e qualche distinguo che lo stesso Ricoeur ha focalizzato in taluni momenti della sua lunga riflessione intellettuale, è evidente come il suo rapporto con il personalismo meriti di essere vagliato con maggiore attenzione. A una precoce quanto entusiastica adesione al movimento "Esprit" e a un'altrettanto precoce ed entusiastica amicizia con E. Mounier, Ricoeur ha inteso affiancare una prolungata e pensosa meditazione sullo statuto della persona, che per alcuni aspetti lo ha ulteriormente avvicinato alla tradizione personalista francese, mentre per altri lo ha forse allontanato. Su questa linea, il presente studio intende saggiare l'originalità del personalismo ricoeuriano raffrontandolo con autori, idee e ascendenze filosofiche intimamente connesse alla tradizione personalista. Ovunque, come si vedrà, emerge l'estrema audacia del filosofo che, se da una parte assume il deposito della tradizione personalista, esistenzialista e riflessiva della cultura non solo francese del Novecento, dall'altra rielabora con costante raffinatezza i dati di tale tradizione reinterpretandoli liberamente ed inserendoli nel contesto di quella fenomenologia ermeneutica che lo ha imposto all'attenzione del grande pubblico.
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