L'Italia e i giochi olimpici. Un secolo di candidature: politica, istituzioni e diplomazia sportiva

L'Italia e i giochi olimpici. Un secolo di candidature: politica, istituzioni e diplomazia sportiva

L'Italia e i giochi olimpici. Un secolo di candidature: politica, istituzioni e diplomazia sportiva: Roma 2020 ha messo in luce le complesse dinamiche politiche e diplomatiche che ruotano attorno alle istituzioni sportive internazionali Per la prima volta il volume ricostruisce la storia delle candidature italiane alle Olimpiadi, utilizzando molteplici fonti, tra cui i documenti inediti dell'Ioc a Losanna Le candidature abbracciano un arco di tempo di oltre un secolo (1908-2012), toccando momenti della storia nazionale tra loro diversi, talora cruciali L'età liberale registrò tentativi maldestri e infruttuosi, tanto che il progetto del barone de Coubertin, quello di tenere a Roma i Giochi del 1908, non si realizzò Nel primo dopoguerra, a fronte di un elevato impegno del fascismo a favore dello sport nella prospettiva dell'adesione di massa degli italiani al regime, Mussolini preferì cedere a Tokio l'ospitalità dei Giochi del 1940, poi cancellati a causa della seconda guerra mondiale The years of Republican democracy finally were characterized by political leaders and sporting reconstructive work, which culminated with the awarding of the winter games in Cortina d'Ampezzo (1956) and the summer in Rome (1960) From this original aspect angle, in which the city of Rome is always a catalyst of national political dynamics, one can observe some representative figures of Italian sports leadership, able to establish fruitful diplomatic networks and gain credibility in International Olympic context
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