Rischi, patrimonio e organizzazione nei confidi
Il sistema dei Consorzi Fidi ha conosciuto negli ultimi anni una profonda trasformazione operativa e strutturale sollecitata da una evoluzione nella regolamentazione che ha inciso in modo diretto e indiretto sulla loro configurazione istituzionale, sul contenuto operativo e sulle scelte organizzative. La restrizione di credito nonché l'intensificarsi dei provvedimenti di agevolazione del credito veicolati dai confidi ha reso il ruolo svolto da tali istituzioni sempre più rilevante e delicato. Oggi il sistema dei confidi affronta problematiche che derivano dalla eterogeneità delle forme organizzative ad essi consentite, legate in primo luogo a requisiti dimensionali e al riconoscimento ai più grandi della qualifica di intermediari finanziari con il conseguente assoggettamento a regole di vigilanza assimilabili, nel rispetto del principio di proporzionalità, a quelle applicate alle banche. Nel porsi come facilitatori dell'accesso al credito, oggi i confidi devono confrontarsi con l'adozione di criteri di organizzazione e di gestione evoluti, anche se compatibili con le loro caratteristiche costitutive, di informalità e vicinanza alle piccole imprese. Il volume ospita diversi contribuiti di ricerca i cui risultati preliminari sono stati presentati in un convegno organizzato a Milano il 13 giugno 2012.
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