Tra Mussolini e Hitler. Le opzioni dei sudtirolesi nella politica estera fascista
Dalla sua annessione allo Stato italiano nel 1919 e fino agli anni '60, il problema dell'Alto Adige/Sudtirolo è stato il punto più critico dei rapporti dell'Italia con il mondo tedesco. Il momento più drammatico e lacerante di questa controversa questione internazionale è rappresentato dalle cosiddette opzioni del 1939. Allora, agli abitanti di lingua tedesca fu posto l'obbligo di scegliere tra il rimanere italiani, rinunciando al germanesimo, oppure trasferirsi in Germania abbandonando per sempre la propria terra. Il volume offre una nuova prospettiva al dramma vissuto dalle popolazioni sudtirolesi in quanto lo inserisce pienamente nel quadro delle relazioni politiche italo-tedesche e della politica estera fascista e nazionalsocialista negli anni 1937-1939. Sulla base di un attento studio bibliografico e di documenti inediti o poco valutati l'autore contribuisce a illustrare come mai finora le motivazioni e gli scopi dei diversi protagonisti e a chiarire imparzialmente tutte le responsabilità con un'appassionante lettura.
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