Cartografie del sapere. Interfacce per l'accesso agli spazi della conoscenza
La mappa è un artefatto culturale complesso. Nasce prima della scrittura e nei millenni successivi evolve sviluppando codici, linguaggi e strutture per la rappresentazione di realtà complesse: tiene insieme, in un unico testo visivo, geografia e caratteristiche umane di un territorio. Recentemente, sperimentazioni nella rappresentazione di spazi non-geografici (culturali, sociali, economici, ecc.) hanno riportato alla luce la questione, talvolta dimenticando (o forse rifiutando) il contributo di specifiche competenze coinvolte. Obiettivo di questo testo è quello di ipotizzare le basi per una cartografia dei nuovi spazi: un approccio che possa sfruttare l'esperienza sviluppata dalla tradizione cartografica nella rappresentazione di spazi complessi, aperti e senza confini definiti. Dalla ricerca emerge la formalizzazione di una metodologia progettuale sotto forma di retorica cartografica che trasferisce nel contesto degli spazi del sapere le principali operazioni semantiche, sociali e culturali utili a tradurre il territorio in mappa. Sulla base di tale metodologia vengono definiti strumenti (la mappa), dispositivi (l'atlante) e meccanismi (la scala) per la comunicazione di spazi complessi attraverso modalità di racconto non totalizzanti, fondate sulla giustapposizione di punti di vista parziali, differenti, personali.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa