Americhe e modernità. Un itinerario fra storia e storiografia dal 1492 ad oggi
Il mondo "post-eurocentrico" in cui viviamo ci invita a riconsiderare le origini della modernità, restituendo alla cesura "intorno al 1492" il carattere di termine a quo di una stagione plurisecolare che si forgia attraverso una spettacolare intensificazione delle relazioni fra l'Europa e le altre parti del mondo e la costruzione dello spazio americano. Fra storia e storiografia e con uno sguardo sempre vigile nei confronti dei tempi, delle forme e degli spazi dei processi di mondializzazione e globalizzazione, il volume affronta il tema "Americhe e modernità" da tre punti di vista. I saggi della prima sezione ripercorrono alcuni importanti snodi della vicenda ispanoamericana, e più in generale americana, in età moderna. Nella seconda sezione la problematica ispanoamericana viene invece esaminata in relazione alla più ampia riflessione intellettuale sul Nuovo Mondo e alla formazione di un immaginario americano nella cultura europea e "atlantica". Nella terza sezione, infine, i contributi si concentrano sugli orientamenti del mondo italiano rispetto all'America spagnola e all'America latina. A guidare l'itinerario proposto nel libro è una pratica storiografica attenta alle connessioni fra fatti e idee, dimensioni oggettive e attitudini soggettive, ricerca storica e interrogativi sollevati dal presente.
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