Con i tuoi occhi. Donne, tossicodipendenza e violenza sessuale
Se nell'immaginario collettivo il tossicodipendente è colui che commette reati, è possibile per contro leggere tale condizione in chiave vittimologica? Ciò che in questo testo, attraverso il supporto di una ricerca quantitativa, ci si è chiesto è se, partendo dall'universo femminile, non sia possibile guardare al rapporto tossicodipendente-crimine da un altro punto di vista. La donna tossicodipendente, in ragione della propria condizione e della vulnerabilità che dalla stessa discende, non è più esposta a subire reati, specificatamente di natura sessuale? E possibile leggere la dipendenza patologica come una delle possibili conseguenze dell'aver subito violenze sessuali? Le percentuali emerse dalla ricerca dimostrano la grande diffusione del fenomeno come esperienza vissuta prima dell'avvio della carriera tossicomanica e dopo l.istaurarsi della dipendenza patologica. In ogni caso, quanto costa una dose ad una donna? Sicuramente il prezzo corrente più un po' del suo corpo. Se già l'attenzione culturale e normativa nei confronti del reato contro la persona, nello specifico della violenza sessuale, risente di tratti maschilisti e banalizzanti, la questione si aggrava di indifferenza ulteriore e colpevole distrazione generale quando si tratta di donne tossicodipendenti.
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