Geologia applicata all'ingegneria
Questa opera è dedicata particolarmente a coloro che si propongono di diventare ingegneri ed a coloro che aspirano ad esercitare la professione di geologo. Sono due professionisti, l'ingegnere - specialmente l'ingegnere civile e l'ingegnere minerario - ed il geologo destinati a percorrere molta strada insieme e sarebbe grave errore per ambedue procedere uno accanto all'altro senza conoscersi. L'ingegnere deve possedere il corredo di nozioni geologiche indispensabile non solo per risolvere i più semplici problemi di Geologia tecnica che occorrono continuamente nei suoi lavori, ma anche per valutare nella giusta misura il giovamento che può trarre dall'intervento del geologo nell'esercizio della sua professione. Il geologo deve conoscere almeno quel tanto delle discipline e dei metodi dell'ingegneria che si richiede per assistere efficacemente, con la sua preparazione specializzata, l'ingegnere impegnato a domare le forze della Natura od a sfruttarne i tesori. E' necessario che ambedue si sappiano intendere e per intendersi è indispensabile che parlino lo stesso linguaggio. La preparazione scientifica e tecnica dell'ingegnere e la preparazione del geologo hanno basi fondamentalmente diverse. L'ingegnere poggia la sua cultura sopra una base essenzialmente fisico-matematica, il geologo sopra una base eminentemente naturalistica. Non è possibile, naturalmente, delimitare - anche soltanto in via teorica - i campi di competenza dell'ingegnere e del geologo, stabilire cioè i limiti sino ai quali l'ingegnere si può spingere nel campo della Geologia tecnica ed i limiti che il geologo può raggiungere nel campo dell'Ingegneria, poiché molto dipende dall'indole personale, dall'intelligenza e dalla cultura di ciascuno. Io sono dell'opinione che quanto più i due professionisti, l'ingegnere ed il geologo, sono dotati di cognizioni ampie uno nel campo dell'altro, quanto più sono intelligenti, tanto meno avranno ad esorbitare dalle rispettive aree di competenza.