Perché finisce
Credevi fosse vero amore, ma non ha funzionato. E non funzionerà mai finché non capisci perché tutte le storie finiscono sempre allo stesso modo, anche iniziando all’apparenza diversamente. Senza la capacità di guardarti dentro – di capire cosa provi e cosa sentono gli altri – senza una mappa che ti spieghi per filo e per segno come sono fatte le emozioni – a cosa servono, come mai sono necessarie alla tua sopravvivenza, perché molte le reprimi – continuerai ad averne paura, a sentirti una persona sbagliata o rotta, incapace di amare e di lasciarti amare. Non è amore se le sue idee diventano tue, se curi per farti amare, se ti sostituisci all’altro, se non te ne vai perché hai paura di fare del male, se i tuoi obblighi si confondono con i tuoi bisogni e cancellano i tuoi desideri. Perché per quanto romantica possa sembrare la tua idea dell’amore, il romanticismo, ti ricordo, prevede vittime. E la vittima è il risultato della guerra, non della coppia. Se hai paura che il tuo cuore non guarisca più, se qualcuno ti manca, se ti chiedi se hai fatto abbastanza, se vali abbastanza, guarda dentro di te e poi dammi la mano: sei un essere straordinario, ora tocca a te avere coraggio e fare di te una persona intera, ho fiducia in te, non avere paura. Cominciamo.