Ventimila specie (o quasi) sotto il mare. Viaggio nella biodiversità del Mediterraneo, tra dune, abissi e alieni
C’è mai stato qualcosa in grado di affascinare gli esseri umani più del mare? Forse solo la Luna ha ispirato più poeti, cantanti e romanzieri, nel corso dei secoli. «C’è però una differenza», specifica Andrea Bonifazi, dottore di ricerca in Ecologia Marina e creatore della seguitissima pagina Scienze Naturali, «la Luna, probabilmente, la conosciamo più dei nostri mari. Si stima infatti che solo il 5 per cento dei fondali oceanici sia stato esplorato in maniera sistematica, quindi non è azzardato affermare che la superficie del nostro satellite celi meno sorprese rispetto a quelle che potremmo aspettarci di trovare nelle oscure profondità di mari e oceani.» Ventimila specie (o quasi) sotto il mare è un primo passo per chi vuole cominciare questo affascinante cammino di conoscenza. Una scoperta che prende avvio dal Mar Mediterraneo, il mare a noi più vicino ma non per questo meno segreto; una discesa che parte dal sorprendente ambiente delle dune e attraversa le spiagge emerse, le pozze di scogliera, il litorale, sempre più giù, fino alle profondità abissali dove regna l’oscurità.