Giugno
Da un collettivo di giovanissimi sceneggiatori, un romanzo d'esordio straordinario, folle e commovente, che affronta tematiche universali con leggerezza e ironia, e ha tutto il potenziale per diventare il simbolo di una generazione. Era il momento di diventare grandi e grandi lo si diventa da soli Se hai dodici anni, giugno è il mese più bello dell'anno. Dome, di questo, è profondamente convinto. Una volta levatosi l'impiccio della scuola, può girare libero per Longuelo - un insolito quartiere alla periferia di Bergamo, dove i palazzoni popolari si specchiano nelle piscine delle mega ville dei dintorni - e divertirsi insieme agli amici, un gruppo di teppisti che si ritrova allo skate park a fare casino. Stavolta, Dome e la sua gang hanno in programma di fare casino per davvero e decidono di lanciarsi nel business dei petardi. Il piano è semplice: comprare i botti, rivenderli e fare il cash. Purtroppo, però, qualcosa va storto e Dome si ritrova costretto a frequentare il CRE, ovvero il centro estivo della parrocchia, popolato solo da noiosi bravi ragazzi. Pian piano, in realtà, si rende conto che quei bravi ragazzi non sono poi tanto male e finisce per farsi incantare dagli occhi verdi di Laura, una ragazzina perbene che non potrebbe essere più diversa da lui. A quel punto, diviso tra lo skate park e l'oratorio, Dome farà di tutto per tenere separati i due mondi, che alla fine entreranno brutalmente in collisione. E giugno esploderà come il più potente dei petardi. Da un collettivo di giovanissimi sceneggiatori, un romanzo d'esordio straordinario, folle e commovente, che affronta tematiche universali con leggerezza e ironia, e ha tutto il potenziale per diventare il simbolo di una generazione.