La CIA in Vaticano. Da Giovanni Paolo II a Francesco: come i servizi segreti USA sorvegliano il papa
Quando, nel giugno 2013, Edward Snowden rivelò che la National security agency aveva intercettato milioni di persone, compresi diversi capi di Stato e di governo, si scoprì che non erano sfuggiti allo spionaggio neppure Jorge Mario Bergoglio e i cardinali che avevano eletto il nuovo Pontefice. Niente di nuovo per le organizzazioni di intelligence statunitensi, che hanno sempre considerato il Vaticano, con la sua fittissima rete di relazioni diplomatiche, una delle principali e più attendibili fonti di informazione su quanto accade nel mondo, oltre che uno Stato il cui peso politico negli affari interni degli altri Paesi è inversamente proporzionale alle sue dimensioni. In questo libro, Eric Frattini mostra come le agenzie americane, e la CIA in particolare, hanno registrato, studiato, riferito e commentato le mosse e le dichiarazioni di papa Francesco, Benedetto XVI e Giovanni Paolo II. Analizzando una quantità impressionante di documenti, ripercorre a ritroso oltre trentacinque anni di politica della Santa Sede, evidenziando i momenti e gli snodi ai quali gli Stati Uniti hanno dedicato maggiore attenzione: la campagna di calunnie contro Bergoglio messa in atto dai Kirchner in Argentina; gli abusi sessuali nella Chiesa irlandese; la posizione sugli OGM, sull'offensiva internazionale contro l'Iran per la minaccia nucleare e sull'invasione dell'Iraq; l'embargo di Cuba; l'"amicizia" fra Wojtyla e Gorbaciov; l'attentato a Giovanni Paolo II; l'affermazione di Solidarnosc in Polonia.