I Borgia
Roma, 1492. papa Innocenzo VIII è morto. Un cardinale catalano assetato di potere è pronto a tutto pur di diventarne il successore: un uomo di una crudeltà assoluta, il cui nome verrà associato nei secoli a uno dei momenti più bui della Chiesa cattolica. E Rodrigo Borgia, che dopo cinque giorni di conclave sale al soglio pontificio con il nome di papa Alessandro VI. Eletto grazie alla corruzione, deve fronteggiare i complotti delle grandi famiglie romane, scandalizzate dai suoi comportamenti. Amanti, figli illegittimi che fa sposare per rafforzare le alleanze, omicidi "necessari" per eliminare i rivali, spese sfarzose: Rodrigo gioca secondo le proprie regole. Quando Carlo VIII, re di Francia, invade l'Italia e arriva alle porte di Roma, Rodrigo è deciso a conservare il potere a qualsiasi costo, ma per farlo sa di aver bisogno dell'appoggio dei figli. A chi affidarsi? A Juan, arrogante e viziato, oppure a Cesare, tormentato da indicibili pulsioni? Dalla sua decisione non dipenderà soltanto l'avvenire dei Borgia, ma quello dello Stato Pontificio e dell'Italia intera. Ricostruendo perfettamente il lusso e lo sfarzo della corte romana, "I Borgia" dipinge la grandezza e il declino di una famiglia che da sempre porta il marchio dell'odio: da Cesare, il modello de "Il Prìncipe" di Machiavelli, a Lucrezia, dilaniata fra misticismo e sensualità, fino alla sulfurea Giulia Farnese e all'inafferrabile Rodrigo.