Stem cell
Lo scenario è quello di un ospedale milanese all'avanguardia dove, all'alba di un freddo mattino invernale, un brillante neurochirurgo viene trovato assassinato nella sua sala operatoria. Il quadro è raccapricciante, perché chi lo ha ucciso ha usato gli stessi strumenti della sua specialità. Un macabro rituale che colpisce il responsabile delle indagini, il commissario Aliprandi, piedipiatti di buone letture e dottore mancato. Chi è l'assassino? Uno psicopatico? Qualcuno interno all'Istituto? Oppure il movente si cela nelle pionieristiche ricerche sulle cellule staminali, intraprese dalla vittima e forse malviste da certi baroni? Aliprandi non trascura nessuna pista, ma il nemico che ha di fronte torna presto a colpire, ancora e ancora, sempre accanendosi su camici eccellenti, sempre con la medesima, efferata modalità. In una convulsa lotta contro il tempo per fermare il killer, Aliprandi trova alcune risposte grazie alla vecchia passione per la tossicologia forense, ma soprattutto grazie al valido aiuto di un giovane e generoso chirurgo, di una coraggiosa infermiera e di una collega, l'affascinante medico legale Grazia Castelli, capace di coinvolgerlo e stupirlo non solo sul piano professionale. Tra velate minacce, trappole e indizi contraddittori, l'inchiesta si inoltra nel torbido mondo degli interessi ospedalieri, dove la ricerca scientifica e la salute dei pazienti passano spesso in secondo piano di fronte alle lusinghe del potere e del denaro.