Il filo di Cloe
La famiglia Mulinonero è una famiglia come tante. La sua storia minore s'intreccia con fantasia e umorismo alla storia maggiore dell'Italia contemporanea. Padre informatico disoccupato alla perenne ricerca di un fantomatico posto di lavoro (nonostante la "leggera" ripresa); madre con contratto a progetto al sempiterno inseguimento di un'improbabile assunzione (nonostante la legge Biagi); il figlio Lorenzo, detto GD (il Grande Diplodoco), un vecchio di quattro anni che non mangia i pesci con la testa e la figlia Cloe, undici mesi, una settimana e tre ore, voce narrante senza parole. A lei, dio ingenuo e profetico, il compito di tessere la verità con i fili della menzogna. Un racconto coinvolgente, tra il coraggio e l'incertezza, tra gli incandescenti binari delle Ferrovie Nord e gli infiniti campi di mais di un hinterland milanese, dove nelle villette a schiera ci sono padri a schiera, madri a schiera e figli a schiera. E dove gli adulti, nonostante i divorzi, la disoccupazione e la Cina che avanza, verranno salvati, con un finale inatteso, dai bambini. Pagine finemente illustrate che trasfigurano l'amarezza del quotidiano con ironica saggezza e poetica lievità.
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