Bruno e Gina Mussolini
Due giovani accomunati da un destino terribile, il loro amore appassionato, i drammi personali e storici che coinvolgono le loro famiglie verso la fine della guerra: la ricostruzione della vicenda di Bruno Mussolini e Gina Ruberti, a partire da un ampio epistolario inedito, diari, e altri preziosi documenti, ha permesso a Roberto Festorazzi di aggiungere nuovi capitoli alla storia dei Mussolini. Figlio terzogenito del Duce, Bruno nasce nel 1918 e manifesta, fin da giovanissimo, un'autentica passione per gli aerei. A soli diciassette anni consegue il brevetto di pilota e pochi mesi dopo, durante la guerra d'Etiopia, si distingue per il suo coraggio nelle prime missioni in volo. Conquista primati mondiali di velocità, apre nuove rotte fra l'Europa e il Brasile, si occupa del potenziamento dell'aviazione e della sperimentazione nella meccanica degli aerei. Nell'agosto del 1941, Bruno muore durante un volo di prova sull'aeroporto di Pisa: un incidente che spezza anche la vita della giovane moglie, abbatte il padre con la forza di un presagio funesto e segna l'inizio di una tragica sequenza di avvenimenti che, intrecciati ai fatti bellici, toccheranno tutti i membri della famiglia. Nel racconto dell'autore, rigoroso nei riferimenti storici e ricco di aneddoti, e nelle lettere scambiate fra i protagonisti, rivivono i sentimenti dei due ragazzi, la mondanità degli anni Trenta, gli orrori della guerra, la difficile eredità ricevuta da Gina, la lacerazione dei rapporti in casa Mussolini.
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