Figli condivisi. Le nuove regole per conviventi, separati e divorziati: storie futuribili di affidamenti contesi
L'affido condiviso è stato voluto come soluzione indispensabile e definitiva per tutelare i figli e abbassare la conflittualità tra i genitori. L'obiettivo è nobile. Sarebbe, infatti, meraviglioso se i componenti delle famiglie lacerate e divise, che soffrono per l'egoismo, l'arroganza o l'inadempienza di uno dei partner, potessero esser messi nella condizione di vivere serenamente. Ma le nuove norme permetteranno veramente a figli e genitori di superare, senza traumi, la separazione? Basta davvero ordinare "andate d'accordo" a chi d'accordo non ci va più per risolvere i conflitti? Gli autori, sulla base della loro pluriennale esperienza in campo giuridico, mettono in luce lacune, contraddizioni, zone grigie e problematiche della nuova normativa, servendosi di storie di fantasia - ma solidamente ancorate alla realtà - e così dipingendo gli scenari futuribili. E poi rispondono con competenza e chiarezza a domande naturali e preoccupate: chi prenderà le decisioni che riguardano la vita dei figli? Chi continuerà a vivere nella casa familiare? I bambini avranno diritto di parola? I padri potranno svolgere davvero il loro ruolo? Come verranno spartiti il tempo, i compiti, le spese? E, soprattutto, i figli diventeranno veramente condivisi o non, ancora una volta, divisi tra interessi contrapposti che non rispetteranno il loro sacrosanto diritto a un rapporto armonioso tanto con la mamma quanto con il papà? Con sensibilità e semplicità, Annamaria Bernardini de Pace e Alessandro Simeone forniscono un testo concretamente utile a chi non sa come muoversi in un paesaggio modificato dalle emozioni e dalla legge e insieme riescono a provocare una fertile discussione per capire la nuova legge che dovrà essere assimilata, perfezionata e riponderata.
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