Bendetto XVI. Un successore al crocevia
Erano le 21,37 di sabato 2 aprile 2005. La folla che si era riunita in piazza San Pietro accoglieva la notizia della morte di Giovanni Paolo II. Il lascito del papa polacco era enorme: testimone del dialogo fra le culture e le religioni, difensore della dignità e dei diritti di ogni creatura umana e costruttore della pace mondiale. Sul Successore gravava un compito immane. E il primo conclave del nuovo millennio quasi all'unanimità eleggeva papa Joseph Ratzinger, l'austero prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. Giancarlo Zizola ci offre una documentata rielaborazione in forma narrativa che parte dall'epilogo tormentato di Karol Wojtyla e dai colloqui dell'autore con fonti vaticane riservate per proseguire con la ricostruzione della genesi del conclave, che ha eletto Joseph Ratzinger il 19 aprile 2005 e con l'analisi di fatti e decisioni che hanno contraddistinto i primi mesi di pontificato di Benedetto XVI: dal referendum sulla procreazione assistita alla Giornata mondiale della gioventù di Colonia. Questo volume si propone, dunque, come uno strumento di prima lettura dello "stato nascente" del regno di Benedetto XVI, ma anche come ricognizione critica dei problemi a lui pervenuti con l'eredità del lungo papato di Giovanni Paolo II. Non si tratta di un saggio congetturale su un pontificato appena iniziato, bensì di un colpo di sonda sulle risorse sommerse del pensiero di Ratzinger messo a confronto con i complessi e differenti ambiti delle aspettative problematiche della Chiesa e dell'ecumenismo, in un'ora critica della situazione mondiale.