Oggi, per sempre
Nel 1985 Clive Wearing, direttore d'orchestra e intellettuale raffinato, contrasse un banale virus che, per una serie di circostanze imprevedibili, gli penetrò fin nel cervello distruggendo praticamente tutte le aree essenziali della memoria e imprigionandolo nel limbo di un costante presente. Dalla devastazione due sole cose rimasero indenni: le capacità di musicista e l'incondizionato legame con la moglie. Due forze in grado di impedire che andasse completamente alla deriva. Questo libro è il resoconto di anni durissimi, di un'esperienza alienante, di solitudine e sogni perduti, ma è soprattutto una storia d'amore così grande da abbattere ogni barriera. Deborah Wearing, che aveva solo ventisette anni quando accadde la tragedia, non fece mai mancare al marito tutto il suo appoggio, e si batté disperatamente perché nel Regno Unito si creassero le strutture adatte a malati come lui. Ma dovette anche accettare il fatto che i rapporti con il suo adorato Clive erano la negazione della vita coniugale. Tanto che, quando raggiunse il suo scopo, cercò di rifarsi una nuova esistenza negli Stati Uniti. Comunque, anche da laggiù mantenne sempre i contatti, le sue tenere telefonate, finché il ponte gettato verso Clive, miracolosamente, raggiunse l'altra sponda, e il processo cominciò a invertirsi: Clive recuperava, ricordava, tornava a una sorta di normalità ... Clive Wearing, pur restando uno dei pazienti più gravi al mondo, è in costante miglioramento. Deborah è ritornata in Inghilterra. Si sono risposati nel 2002.
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