Suerte. La vera fortuna è trovare se stessi
A Maniapure, un villaggio a ridosso della foresta amazzonica dove l'uomo cerca di strappare alla natura un po' di terra per coltivare mais, canna da zucchero e qualche ortaggio e la radio è l'unico contatto con il mondo, Ignacio Echevarria vive la sua dignitosa povertà insieme alla famiglia. Cachito Romero, il cercatore d'oro, trascorre settimane in riva al grande fiume, le giornate a setacciare sabbia e ghiaia, le notti nella sua baracca in compagnia della pioggia, del rum, dei "Notturni" di Chopin e dei sogni. Ai due uomini, che non si incontreranno mai, ognuno ignaro dell'esistenza dell'altro, il destino mette un giorno in mano il biglietto vincente della lotteria nazionale: è questa, finalmente, l'occasione insperata del riscatto, che libererà il figlio di Ignacio e Maria dalla povertà, strapperà Cachito alla solitudine e riporterà la speranza nella piccola comunità? La prospettiva di una nuova condizione di vita costringe il campesino e l'avventuriero a confrontarsi con le loro aspirazioni, con i desideri e le paure. Ma solo l'anziana Marta, la serva india che ogni sera a Maniapure ascolta le rivelazioni del vento seduta sotto il grande mango, e il fantasma del padre di Cachito, l'unico che non lo abbandona mai, sanno che cosa riserva il futuro e dove potranno trovare il senso delle loro esistenze. Una storia magica, ambientata in un luogo suggestivo dominato dalla natura, che insegna come si può raggiungere l'amore e la felicità attraverso l'accidentato cammino della sofferenza. Una lettura che regala momenti di autentica emozione.
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