Mercanti di (bi)sogni: politica ed economia dei gruppi mediali europei
Vivendi, Bertelsmann, Kirch, Telefonica Endemol... questi nomi sono ormai entrati nell'immaginario collettivo europeo, anche se non riescono a competere ancora con le storiche major americane (dalla Warner alla Disney) e con i loro solidi 'brand'. Certamente, sono entrati nel business della televisione e dei media, nel marketing internazionale dei prodotti audiovisivi e multimediali. Sono i mercanti dei nostri sogni e dei nostri bisogni, tra affabulazione, intrattenimento e pubblicità. Lo scenario televisivo europeo è sempre più transnazionale e tre variabili fondamentali incidono nel suo sviluppo: economia, tecnologia, politica. Questo libro affronta l'intricato intreccio dei rapporti tra satellite, cavo, tv digitale, old e new media, vecchie multinazionali americane e nuove multinazionali europee, reti e contenuti, politiche protezionistiche e di sviluppo, strategie industriali e sostegni politici, speranze sulla grande convergenza... Gli autori propongono un'inedita esplorazione della geografia televisiva europea dei mille canali già esistenti, della tv pubblica che tende a divenire sempre più commerciale, e di quella commerciale che diviene sempre più targhettizzata, e, ancora, della televisione on demand prossima ventura. E sembrerebbe proprio che... Internet doesn't kill the video stars. Un testo essenziale per chi, professionista dei media o semplicemente curioso, vuole capire l'economia del sistema televisivo.
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