Grande Nord
15 luglio 1897: nel porto di San Francisco, attracca la S.S. Excelsior. Le notizie che porta sono tali da far salire la febbre non solo a una città, ma a un'intera nazione: in Alaska, o per meglio dire sul fiume Klondike, è stato trovato l'oro. Non qualche pepita, non un gruzzoletto in grado di assicurare una vecchiaia serena al fortunato scopritore. Ma mucchi, tonnellate di oro. Jack London, cronista e protagonista a un tempo, si trova sul molo, assieme ad altri mille disperati come lui, pronti a vendere la pelle in cambio di un'illusione. Il sogno americano ha una nuova frontiera: per raggiungerla bisogna varcare passi e guadare fiumi, imbarcarsi in condizioni proibitive e affrontare il Grande Nord, terre coperte di neve e ghiaccio, avvolte in un innaturale silenzio bianco. Ancora una volta il fascino di una vita in cui il singolo afferra il destino e lo sottomette ai propri desideri sembra non avere prezzo: uomini e animali saranno sacrificati sul Chilkoot o nelle gole del Dead Horse Trail; la fame e le malattie avranno ragione dei più ardimentosi e solo pochi - ma pochi davvero - torneranno vincitori. Eppure, si chiede Jack London, come non farsi contagiare dall'euforia? Come non afferrare quella che per ogni giovane non può che essere l'unica, grande occasione della vita? Michael Klein traccia un ritratto intenso e autentico di un'esperienza off limits della natura e dell'uomo.
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