Acqua. Storia e destino di una risorsa in pericolo
Secondo Marq de Villiers, il problema della crisi dell'acqua non è rappresentato dal fatto che la terra si sta prosciugando, come sostenuto dai più, ma che l'acqua manca dove è più necessaria, o non è presente nella forma in cui può essere agevolmente utilizzata. Le crisi idriche non sono quindi da intendersi in termini di scarsità, ma di gestione e distribuzione della risorsa. Una situazione che porta a pensare che nel prossimo secolo le guerre si combatterranno proprio per l'acqua. E i paesi coinvolti spenderanno più in un singolo giorno di guerra che per bonifiche e desalinizzazioni in grado di rifornire il loro fabbisogno per almeno un decennio. Senz'acqua non c'è vita. Tuttavia, per quanto costituisca il bene più prezioso e indispensabile, ai nostri giorni la sua disponibilità risulta in grave pericolo. Le minacce sono rappresentate da molteplici fattori- non sempre imputabili all'uomo, come per esempio le rivoluzioni del clima- e ne compromettono non solo la quantità ma anche la qualità e quindi il suo impiego a fini alimentari, igienici e irrigui. Dall'inquinamento delle falde all'utilizzo indiscriminato o abusivo, dalla cattiva gestione ai deliberati sabotaggi fino ai furti, la lista dei crimini perpetrati è lunga e articolata e denuncia l'atteggiamento miope e sconsiderato dell'uomo. Marq de Villiers propone un'ampia panoramica su questo argomento di estrema attualità, tracciando al contempo una geografia e una storia di questa insostituibile risorsa, ovvero come e perché è così distribuita, con quali conseguenze antropologiche, sociali, economiche e politiche e come è stata gestita dagli antichi Egizi a oggi. Soffermandosi su alcune zone del globo particolarmente emblematiche- come l'Africa e la Cina-, ma anche su altre apparentemente al di sopra di ogni sospetto- il Canada, per esempio, con le sue riserve immense e contaminate- il libro fotografa lo stato delle cose a livello planetario, ipotizzando alcune soluzioni. Un testo fondamentale, che unisce al rigore della documentazione il gusto dell'aneddoto e i ricordi di viaggio dell'autore e, non ultimo, apre uno spiraglio di fiducia nella capacità umana di assicurare, nonostante tutto, la sopravvivenza della specie.
Momentaneamente non ordinabile