Vorrei che fosse domani
L'argentino Robert Devuelta è un giovane e affascinante manager di successo nell'industria petrolifera. Il potente colosso multinazionale per cui lavora ha grande fiducia nella sua abilità e lui si è sempre mostrato all'altezza delle aspettative. Per questo non sa spiegarsi come, nel giro di poche settimane, la fortuna gli abbia decisamente voltato le spalle: affari che sfumano, perdite ingenti, calo d'immagine della società e, dietro ogni fallimento, la presenza di una piccola, ma aggressiva, nuova compagnia del settore... Robert cerca di reagire, rischiando di persona di fronte ai suoi superiori, e in questa partita dall'esito incerto trova a sostenerlo due splendide donne, diversissime fra loro, ma entrambe innamorate di lui. La sensuale e volitiva Janine, che vive a Parigi e però ha il cuore a Buenos Aires, e la focosa e intelligente Mathilda, una giornalista sudafricana che Robert incontra per caso durante una vacanza 'di riflessione' in Patagonia. Ed è Mathilda a conquistarlo, travolgendolo in una turbinosa e rovente relazione e persuadendolo ad accettare il suo aiuto e i suoi consigli per affrontare il difficile momento. Robert possiede infatti una preziosa banca-dati, di cui pochissimi sono al corrente e che potrebbe far gola invece a molti: si tratta del suo asso nella manica per risalire la china e uscire vincente dalla sfida che gli si prospetta. Purtroppo, ignora di essere la pedina di un gioco diabolico, che sta coscientemente confondendo le acque, compromettendo la sua stessa lucidità nel valutare la situazione... Incalzante, ricco di suspense e anche capace di descrivere con realismo e sensibilità sentimenti ed emozioni, un romanzo dove passioni, giochi di potere e ambizioni s'intrecciano in una trama avvincente, che mette in luce le non comuni doti di narratore di Sergio Grea e regala al lettore il piacere di un autentico intrattenimento.
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