Saccheggio globale. La nuova criminalità del mondo senza frontiere
Trafficanti di droghe, armi e persone, sfruttatori di lavoro forzato, falsificatori di documenti d'identità e finanziari, ladri telematici, predatori di legno, pietre preziose, pelli pregiate e altre risorse naturali, riciclatori di denaro sporco, broker di organi umani, killer a contratto, terroristi... Alle nuove specializzazioni della criminalità, nate e cresciute grazie alla globalizzazione, si intrecciano attività che sembravano debellate e invece riaffiorano protervamente, come la pirateria o le più recenti forme di schiavitù. I moderni gangster sfruttano tutte le possibilità offerte dalla tecnologia più sofisticata e da un mercato privo ormai di frontiere e agiscono quasi indisturbati, proliferando là dove gli stati sono schiacciati dal degrado politico e amministrativo, dove si sono sviluppate forme di capitalismo selvaggio che hanno ridotto in miseria la popolazione, dove la legalità è scomparsa a vantaggio del profitto. Basato su documenti ufficiali raccolti ed elaborati nell'ambito dell'Onu, "Saccheggio globale" fornisce un inventario di queste attività criminose, che rappresentano un concreto e grave pericolo per la sicurezza individuale e collettiva, e che non possono essere considerate semplicemente un compito per le polizie dei vari paesi. Le risposte di tipo solo repressivo o militare si sono infatti già dimostrate chiaramente insufficienti. Se si vuole sperare di sconfiggere realtà spaventose quali il terrorismo, il traffico di piccoli schiavi o l'annientamento delle risorse ambientali è necessario aggredire le radici del fenomeno, ovvero sanare la povertà, le disuguaglianze sociali, le persecuzioni, l'ingiustizia e tutte quelle situazioni (come l'affermarsi di un mercato senza regole) nelle quali più facilmente attecchiscono le radici del crimine e della guerra.
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