Le inchieste di Report. Le mani sulla salute

Le inchieste di Report. Le mani sulla salute

Queste inchieste non sono esattamente leggere e giocose. Anzi, non lo sono per niente. Non è divertente scoprire che i vaccini contengono mercurio o che chi dovrebbe vigilare sulla nostra salute è influenzato da rapporti diretti con chi, invece, trae profitti dalle nostre malattie. Né che enormi speculazioni ruotano intorno alle cure per l'Aids, che i brevetti sui farmaci stanno contribuendo a far morire migliaia di persone nel mondo e che nessuno dice la verità sull'olio, sull'acqua, sulla carne che mettiamo in tavola. Non è per niente allegro avere la conferma dei nostri peggiori sospetti. Tuttavia questo libro è molto diverso dai tanti disperati, e un po' cinici, allarmi strillati, quell'informazione ansiogena che solleva polveroni, getta nell'insicurezza e finisce, poi, per alimentare l'atavica rassegnazione italiana del "Tanto non ci si può fare nulla, così va il mondo". No, questo è anche un libro di speranza. E la speranza sono proprio loro, questo manipolo di coraggiosi giornalisti della trasmissione televisiva "Report" che ci hanno permesso di mettere su carta il frutto dei loro sforzi. La speranza sta tutta nella qualità del loro lavoro. Smascherare le responsabilità, indagare fino in fondo è la vera, potentissima funzione del giornalismo. I loro nomi sono: Paolo Barnard, Sabrina Giannini, Bernardo lovene e Stefania Rimini. L'indomita autrice è Milena Gabanelli. "La gente ci dice che valiamo il canone", confida. Infatti, a furor di popolo, la trasmissione è stata promossa in prima serata. "Ma la nostra funzione non è tanto quella di vigilare quanto, semplicemente, di spiegare." Ovvero scoprire i meccanismi che muovono le cose, quali sono le leggi e le responsabilità, che cosa succede veramente. E questo attraverso 'le carte', cioè i documenti, le prove. Sembrerebbe ovvio. Ma non lo è. L'informazione televisiva da molto tempo privilegia i talk-show, ovvero si riduce a una comunicazione emotiva dove risulta più convincente chi parla meglio, non chi porta i dati e dice la verità. Ecco perché abbiamo chiesto a Milena Gabanelli di scegliere, fra le tante inchieste che formano il prezioso lavoro suo e dei suoi collaboratori, quelle che hanno come filo conduttore la salute e la sanità: per poterle fermare sulla carta Alessandra Comazzi ha trasformato i contenuti, studiati per un media audiovisivo, nel libro. Ma ha anche scavato nel metodo giornalistico e nella filosofia che sostengono questa 'comunità virtuale' di giornalisti free-lance, in giro per il mondo con le loro telecamere, senza coperture né garanzie. Un saggio documentatissimo che ci svelerà molte cose che non avremmo voluto sapere, ma è anche uno stimolo per riflettere a fondo sui meccanismi e sul ruolo dell'informazione televisiva.
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