La via dei demoni. La fuga in Sudamerica dei criminali nazisti: segreti, complicità, silenzi

Alla fine del secondo conflitto mondiale, l'Italia ha rappresentato il principale punto di irradiazione della diaspora nazista e degli 'amici' e collaboratori del regime hitleriano. Complici alcuni esponenti delle gerarchie ecclesiastiche, il governo italiano, gli Alleati e perfino la Croce Rossa - il cui ufficio genovese rilasciò i documenti per l'espatrio a molti criminali di guerra -, i fuggiaschi raggiunsero il Sudamerica, in particolare l'Argentina, dove trovarono ospitalità, collaborando anche con i governi locali. Un pagina oscura della storia recente, su cui Giovanni Maria Pace ha avviato un'approfondita indagine, attingendo a una fonte autorevole e informata: il rigoroso rapporto della commissione istituita negli anni Novanta dal governo argentino per far luce sulla torbida vicenda. Dal suo lavoro è scaturito questo libro, agile e avvincente come un reportage ma ricco di nomi, fatti e notizie perlopiù sconosciuti alla massa dei lettori e che consentono di ricostruire con precisione la 'seconda vita' di numerosi, famigerati personaggi tra cui Mengele, Eichmann, Rauch e Pavelic.