Lo stato della crescita. Verso una nuova alleanza globale fra Stato e mercato
Nella nuova economia globale non è possibile né lasciar solo un individuo né assisterlo. Nel primo caso avremmo un povero. nel secondo due. E in ambedue le situazioni la crescita economica complessiva sarebbe compromessa perché troppi resterebbero indietro o fuori. Sia il modello liberista sia quello socialista sono inefficaci perché non riescono a trovare una soluzione all'equazione di bilanciamento tra solidarietà e selettività dell'efficienza capitalistica. Infatti, non c'è e non esiste alcuna terza via. E' possibile, invece, una nuova soluzione: quella di fornire a tutti le risorse necessarie per stare autonomamente e con soddisfazione sul libero mercato. L'economia tecnica sarebbe alimentata da più partecipanti attivi e il capitalismo diventerebbe di massa. Ma nessun modello politico attuale è organizzato per fornire a tutti tali garanzie di investimento individualizzate. E' tempo, pertanto, di pensare a progettare un nuovo tipo di Stato che sostituisca sia quello sociale sia quello paleoliberista: lo Stato della crescita. E di renderlo modello per l'architettura politica del mercato globale. In questo libro un neoliberista cerca di spiegare come.
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